Il bergamotto
L'origine del bergamotto
L’origine del bergamotto è incerta e avvolta nel mistero: il colore giallo indicherebbe una derivazione dal limone o dalla arancia amara. Alcune leggende fanno derivare questo agrume dalle isole Canarie, dalle quali sarebbe stato importato grazie a Cristoforo Colombo; altre fonti propendono per Cina, Grecia, o dalla città di Berga in Spagna; sarebbero stati i signori Valentino di Reggio Calabria ad acquistarne un ramo dal moro di Spagna e ad innestarlo su un arancio.
La sua fortuna si deve all’italiano Gianpaolo Feminis che, emigrato a Colonia nel 1680, formulò l’aqua admirabilis utilizzando insieme ad altre essenze l’olio estratto manualmente pressando la scorza del frutto. Da questa ricetta fu brevettata l’acqua di Colonia, poi diffusa in tutto il mondo.
La prima piantagione intensiva fu opera, nel 1750, di Nicola Parisi lungo la costa reggina. La Calabria è una terra eletta avendo il primato a livello mondiale per la coltivazione dei bergamotti e nel 2001 con Decreto dell’Unione Europea, è stata istituita la D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta).
Il frutto e le sue proprietà
Questo agrume matura tra novembre e gennaio ed ha la forma simile a un lime, ha buccia sottile e liscia di colore variabile tra il verde e il giallo, ricchissima di oli essenziali dal profumo intenso.
In campo alimentare, l’essenza viene impiegata soprattutto per aromatizzare il tè; in cucina, si utilizza soprattutto la scorza, che può essere impiegata per aromatizzare piatti e condimenti a base di pesce, creme, gelati e biscotti.
La polpa, dal sapore acidulo tendente all’amarognolo, ha un uso limitato anche se non mancano marmellate a base di bergamotto.
Tante sono le proprietà curative del bergamotto, sia per la salute del cuore, per il colesterolo e per alcune patologie cutanee. Il suo aroma è anche indicato nel trattamento di stati ansiosi e per curare stati depressivi. L’essenza di bergamotto contiene un elevato numero di antiossidanti.
Il bergamotto deve il suo nome ai turchi che lo chiamavano begarmudi cioè “pero del signore” per la sua forma.
Le varietà sono tre, Femminello, Castagnaro e Fantastico.
La Regione Calabria, consapevole del valore di questo agrume, ha mirato a favorire un netto incremento delle produzioni di essenza di bergamotto con un recente bando finalizzato al sostegno degli investimenti nelle aziende a indirizzo bergamotticolo. Proprio secondo l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il bergamotto, peculiarità della provincia reggina, è un importante marcatore identitario della Calabria.