Rosalba Baldino

rosalba baldino

Le parole di Rosalba Baldino hanno accompagnato me e i miei compagni di classe sin dall’inizio del nostro percorso scolastico: ho sempre visto in lei un esempio tangibile della forza delle parole, usate come strumento per curare e consolare, guidare e ispirare, far sentire la propria voce e denunciare ciò che si crede fermamente essere ingiusto.
Tutto è cominciato in prima media, con l’inizio di una commovente trilogia che avrebbe seguito noi, proprio come il protagonista Amir, in un viaggio sulle orme di San Francesco di Paola, Santo patrono della Calabria e dei marinai che si avventurano nel Mare spumeggiante che bagna le sue coste come quelle di tutto il mondo.

Giornalista professionista, caporedattore del Tg Ten e autrice di trasmissioni ed inchieste televisive, Rosalba Baldino ha da sempre sentito il bisogno di far luce, attraverso la sua scrittura, sui gravi temi che affliggono la società odierna, spaziando su un panorama mondiale oltre che italiano: la sua produzione letteraria, infatti, comprende “Scintilla AT20”, saggio incentrato sulla dura e buia realtà dell’AIDS e sulla scintilla di speranza scaturita da un vaccino terapeutico sperimentale firmato dal prof. Arnaldo Caruso, direttore della sezione di Microbiologia dell’Università di Brescia.
Rosalba Baldino, inoltre, ha curato “Controluce. Racconti dal carcere”, romanzo che racconta la vita nelle carceri italiane da una prospettiva “dietro le sbarre”, racchiudendo i racconti di 40 detenuti delle case circondariali di Paola e Cosenza che hanno partecipato al laboratorio di scrittura creativa realizzato nell’ambito dello stesso progetto.

Nella trilogia dedicata a Francesco, l’autrice dosa in maniera mirabile e arguta il linguaggio del racconto, la cronaca attuale, l’effigie di un Santo le cui orme sono diventate cammino di Fede proprio della nostra Terra. Un’immaginaria voce narrante scandisce i ritmi di questo viaggio, che attraversa temi e questioni di strettissima attualità: la negata accoglienza ai migranti sbarcati in Europa, le guerre di oggi e l’incommensurabile dramma della pandemia del Coronavirus.

L’autrice narra, facendo uso di un linguaggio scorrevole e essenziale, storie profonde e intrise di emozione. «La scrittura ha bisogno di maturare dentro. Ha i suoi tempi che voglio rispettare per far rivivere la storia e le sue atmosfere. È come un mosaico: ogni piccola tessera, con la sua forza espressiva, dona luminosità. Aspetto quello scintillio. Avviene ogni volta ed è un rito magico in cui scrittura e lettura si abbracciano in un legame eterno» , lei racconta.