La 'Nduja

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La ‘nduja è un insaccato tipico calabrese di consistenza morbida e dal gusto molto piccante. Viene prodotta a Spilinga (Vibo Valentia) e viene preparata con le parti grasse del maiale, con l’aggiunta del peperoncino piccante calabrese e del sale. Dopodichè viene insaccata nel budello cieco per poi essere affumicata. Dopo l’affumicatura viene stagionata in locale fresco, asciutto ed igienicamente protetto per un periodo che va dai 45 ai 180 giorni a seconda della grandezza dell’insaccato.

Storicamente la ‘nduja è un piatto povero, nato per utilizzare gli scarti delle carni del maiale, ma il successo commerciale è all’origine delle modificazioni attuali nelle diverse composizioni. L’abbondante contenuto di peperoncino, fa sì che la ‘nduja non abbia bisogno di conservanti.
Si può consumare spalmandola su bruschette, ancora meglio se calde, o utilizzata per la base di un ragù o di un sugo di pomodoro, con aglio; può essere usata per condire la pizza, si può consumare su fettine di formaggi semi-stagionati o può entrare nella composizione di frittate.
Dal 1975 ad oggi, l’8 agosto di ogni anno a Spilinga si tiene la sagra della ‘nduja.

La città di Spilinga

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Spilinga è un borgo calabrese della provincia di Vibo Valentia di 1431 abitanti, detti spilingesi. La storia del paese è legata ai Bizantini, agli Arabi e ai Normanni che lo governarono, lasciando tracce del loro dominio nella lingua, nella cultura e nelle tradizioni locali. Le risorse principali del comune di Spilinga sono l’agricoltura e l’allevamento di bovini e di suini: nota è la ‘nduja. E’ altresì famoso per le sue numerose e suggestive grotte, quasi tutte naturali. Tra queste la più importante è la Grotta della Madonna delle Fonti, oggi diventata Santuario, meta di pellegrinaggio e di meditazione.